…LA STORIA DI EDO CONTINUA ♥️

Quando sono arrivato a casa avevo 2 mesi esatti, ero al sicuro con #mamma#papà e #nonni 24h/24h, ma ero molto #fragile e con un equilibrio ancora troppo precario.

Era talmente complessa la gestione di un cucciolo come me con così tanti #bisognispeciali che mamma si era eletta caposala e settimanalmente consegnava ad ognuno dei veri e propri turni per assistermi al meglio.

Mamma non poteva staccarsi praticamente mai perché era l’unica al momento in grado di gestire le mie continue emergenze…o almeno ci provava a farlo!

Papà faceva tutto il possibile per aiutare mamma come meglio poteva, ma non gli era stata fatta un’adeguata formazione (anche se da noi più volte richiesta) e da ingegnere improvvisarsi #infermiere , rianimatore e riabilitatore non era affatto facile. E poi, mentre mamma era in maternità, lui ha dovuto riprendere il lavoro.

C’era la nonna Paola sempre con mamma, molto spesso anche di notte, per far riposare papà troppo stanco per poter gestire casa e lavoro. Lei per aiutare mamma ha dovuto prendersi l’aspettativa dal lavoro perché l’ #assistenzainfermieristica non c’era stata nemmeno proposta! Si può dire che abbia fatto da seconda mamma per me.

Mio nonno Marco si ingegnava a trovare soluzioni per rendere tutti i miei macchinari agevoli da avere sempre sottomano. Era anche il mio autista!

Nonna Manu e nonno Carlo si alternavano per far riposare gli altri nonni e mi intrattenevano con tante canzoncine, giochini e tanto amore.

Ero circondato da un amore immenso, ma ricordatevelo, L’AMORE IN QUESTI CASI NON BASTA!

La prima sera a casa durante un semplice lavaggio nasale la mia saturazione scese a picco a 14%, per fortuna c’era tutto l’occorrente per rianimarmi e dopo tante urla e imprecazioni mamma è riuscita a riprendermi.

Ormai papà aveva già allertato il 112 così mi son fatto subito conoscere anche da loro…amici che da quel giorno abbiamo disturbato molto spesso.

Dopo 2 settimane di continue emergenze e apnee importanti (sottovalutate in tin) mamma e papà decisero che era meglio trasportarmi al Buzzi e mi ricoverarono in Pediatria!

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